L’eccezionale tesimonianza di una psichiatra che ha attraversato il tunnel della depressione
È stato dopo molti e ragionevoli dubbi che l’autrice di questa coraggiosa autobiografia, una psichiatra considerata fra le massime autorità nel campo delle ricerche sulla malattia maniaco-depressiva, ha trovato il coraggio di raccontare la propria storia.
Una lotta, durata oltre trent’anni contro gli stati maniacali, depressivi e psicotici. Una testimonianza di grandissimo valore, al tempo stesso umano e scientifico, su cosa significhi “essere depressi” e su cosa si possa fare per uscire dal tunnel.Bambina emotiva, poi adolescente depressa e infine giovane vittima della sindrome maniaco-depressiva, per Kay Redfield Jamison studiare e comprendere la sua malattia era l’unica speranza di salvezza.
Il suo libro è il coraggioso resoconto di una lotta durata trent’anni, una testimonianza di grandissimo valore, al tempo stesso umano e scientifico, su cosa significhi essere depressi e su cosa si possa fare per uscire dal tunnel del male oscuro.
Kay Redfield Jamison è docente di psichiatria alla prestigiosa Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora.
Autrice, in collaborazione con Frederick K. Goodwin, del trattato Manie-Depressive lllness, considerato fondamentale per la comprensione dei disturbi dell’umore, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per aver curato alcuni seguitissimi special televisivi sul rapporto tra la depressione e le arti, tema al quale ha dedicato il volume Toccato dal fuoco, già apparso in queste edizioni.
«Quando ho pensato di scrivere questo libro, l’ho concepito come un libro sull’umore e su una malattia dell’umore. Così come l’ho scritto, invece, è diventato anche un libro sull’amore: l’amore che sostiene, che rinnova e che protegge.»
Fonte: il Giardino dei Libri