Uno spunto reale è anche quello alla base di Si può fare, il bel film di Giulio Manfredonia e scritto da Fabio Bonifacci. In questo caso le storie vere delle cooperative sociali nate in Italia in seguito alla legge 180 per fornire un’occupazione ai pazienti dimessi dai manicomi chiusi in seguito alla Legge Basaglia. Nella fattispecie la pellicola si concentra sulla cooperativa “Noncello” di Pordenone.
Claudio Bisio interpreta il ruolo di Nello, un sindacalista che cade in disgrazie agli occhi dei suoi sodali dopo la pubblicazione di un suo libro sulle teorie del mercato e si ritrova a gestire una cooperativa per il reinserimento del mondo del lavoro di persone affette da disturbi mentali. Dopo un rifiuto generale a fronte delle difficoltà del gruppo, evidentemente troppo grandi per un approccio tradizionale, l’uomo deciderà di ribaltare la prospettiva, adoperandole per entrare a contatto con ognuno di loro e poter così sfruttarle a pieno per un vantaggio comune.
Il film affronta una tematica estremamente delicata in un modo ancora più rischioso, perché dietro la favola umana dal sapore agrodolce c’è un messaggio politico molto forte, perché punta dritto alle chiusure culturali e ideologiche un pensiero italiano spesso reazionario e difficilmente incline ad aprirsi ad un cambiamento sociale molto profondo e che avrebbe aperto le strade al futuro del nostro Paese da lì a poco.
Fonte: Movie Player