di Guest
La pazza gioia: Colpiscono le due figure di donne, splendidi ritratti di follia e disperazione, di mancanza di limiti, di folle ricerca di una gioia impossibile che poi, paradossalmente, proprio grazie a quella follia che rifiuta ogni limite, sembra diventare possibile.
Valeria Bigarella
Che Virzì fosse un genio, capace di dipingere ritratti estremamente realistici, al tempo stesso comici e commoventi, dei più svariati personaggi, lo si sapeva già.
Questa volta si è cimentato con la salute mentale, e non ha certo mancato l’obiettivo.
Del film La pazza gioia colpiscono molte cose, non ultima la bellezza degli scenari toscani, dalle campagne pistoiesi al mare. Mare che ha sempre il ruolo di “momento di svolta” nella storia di Donatella, una delle due protagoniste.