Politiche giovanili. Al via il progetto “+PARI-PARE”

Iniziativa dedicata al benessere psicologico e al supporto dei giovani adulti.

Contrastare gli stereotipi e promuovere l’uso di un linguaggio rispettoso e inclusivo quando si parla di salute mentale, creare reti di supporto adatte all’età e alle esigenze dei giovani adulti e potenziare gli spazi di socializzazione al fine di prevenire l’isolamento sociale, l’emarginazione e il disorientamento. È questo l’obiettivo del progetto del Comune di Milano “+PARI-PARE, supporto e confronto di gruppo”, realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano e dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Si tratta di un intervento sperimentale di promozione, sensibilizzazione e mutuo aiuto tra pari per promuovere il benessere psicologico e una migliore qualità della vita dei giovani adulti (18-35 anni).
 
Ideato dalla Direzione di Progetto Promozione Giovanile e Transizione Scuola-lavoro del Comune di Milano e realizzato in partenariato con Progetto Itaca Milano e Coesa Cooperativa Sociale Onlus, “+PARI-PARE, supporto e confronto di gruppo” si inserisce in un contesto di più ampie misure comunali dedicate ai bisogni dei giovani e alle peculiarità della fase di transizione alla vita adulta, costituendo un primo passo nella definizione di interventi specifici sulla salute mentale, in complementarietà con il sistema cittadino integrato avviato con il progetto “AccogliMI”.
 
Anche in questo progetto il Comune di Milano si impegna nel promuovere il protagonismo giovanile: saranno i giovani adulti, già sensibili sul tema, ad attivarsi.
 
“+PARI-PARE” prevede infatti la realizzazione di un programma biennale di iniziative di sensibilizzazione rivolte agli under 35 con un corso di formazione per 20 giovani interessati a facilitare e accompagnare i gruppi di mutuo aiuto tra pari e l’avvio di tre gruppi di mutuo aiuto aperti a 100 giovani adulti in difficoltà, che si realizzeranno presso luoghi di aggregazione e socializzazione localizzati in prossimità dei maggiori atenei milanesi – Mosso, Base e la Biblioteca di Affori – con la possibilità di attivare su richiesta consulenze individuali con psicoterapeuti dell’associazione Psicologo al Parco.
 
Il lancio del progetto avverrà il 28 e 29 settembre in occasione della Terza edizione del Paranoia Festival Outdoor, con una prima serata di musica all’Idroscalo e una successiva giornata di confronto e dibattito con ospiti speciali presso la sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Seguirà un programma di eventi di animazione, aggregazione e sensibilizzazione sul tema nei giorni 10-13 ottobre, nell’ambito dell’iniziativa Milano4MentalHealth 2024, che si terranno presso Open Casello, la nuova casa delle politiche giovanili del Comune di Milano, e la Casa della Psicologia dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Infine partirà in autunno anche il corso di formazione per giovani facilitatori e i tre gruppi di peer support con il coordinamento e la supervisione scientifica di Progetto Itaca Milano.
 
“È un programma che guarda alle fragilità dei giovani adulti, uno spazio per confrontarsi e condividere difficoltà, paure, ansie che minano la quotidianità di tanti under 35. Un’occasione possibile grazie ad un calendario biennale di iniziative che ha l’ambizione di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della salute mentale dei giovani. È un’iniziativa che non sarebbe stata possibile senza il supporto di tanti partner che sono al nostro fianco e che ringrazio per l’impegno e la sensibilità dimostrata”, dichiara Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili.
 
“La salute mentale – aggiunge l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – viene ancora oggi, purtroppo, considerata un tema di serie B rispetto a quella fisica. Un radicato pregiudizio che dobbiamo impegnarci a scardinare, insieme allo stigma che spesso accompagna chi soffre di un disturbo psichico o sta vivendo un momento di difficoltà psicologica. Progetti come ‘+PARI -PARE, supporto e confronto di gruppo’ e ‘AccogliMi’ vanno proprio nella direzione di stimolare il protagonismo dei giovani su questo tema con l’obiettivo di accompagnare e favorire un radicale cambiamento di paradigma”.
 
“I giovani adulti stanno male non in quanto malati, bensì in quanto limitati nel vivere e compiersi. Sono parole della psicoterapeuta Stefania Andreoli. Spiegano con chiarezza come le persone tra i 18 e i 35 anni vogliano un’esistenza di senso e si facciano domande, tante, complesse almeno quanto il mondo che abitano. Domande urticanti che non vogliono scantonare, ma anzi hanno messo al centro del dibattito pubblico. A quelle domande non possiamo garantire risposta – ce n’è una diversa per ogni testa – ma è nostro dovere prestare ascolto. Sentire, sentirsi e condividere. Fondazione di Comunità Milano è entusiasta di contribuire al progetto +PARI-PARE, che offre uno spazio sicuro, libero da pregiudizi e pienamente comunitario nell’importanza attribuita al mutuo aiuto – ha dichiarato Carlo Marchetti, Presidente di Fondazione di Comunità Milano.
 
“Come comunità professionale delle psicologhe e degli psicologi – sottolinea la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, Laura Parolin – ci impegniamo per sostenere iniziative innovative come questa, che permettono la creazione di spazi sicuri, stimolanti, inclusivi in cui confrontarsi e superare le sfide psicologiche legate alla transizione alla vita adulta. Una delle priorità più urgenti è abbattere gli ostacoli, economici e culturali, che impediscono di prendersi cura del proprio benessere psicologico. La salute psicologica è un diritto, indispensabile per costruire una società consapevole e resiliente”.
 
“Uscire dal tradizionale studio e dare vita a nuove forme di supporto psicologico da integrare nei luoghi di comunità è fondamentale per migliorare l’accessibilità ed il benessere psicologico, riducendo le barriere di accesso e promuovendo una cultura della salute mentale – conclude la presidente di Cooperativa Sociale Coesa, Monica Daturi.

Fonte: OPL.it

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