In occasione di Màt, Settimana della salute mentale
Doppia inaugurazione al Centro di Salute Mentale di Carpi, questa mattina, in occasione di Màt, Settimana della salute mentale che, con oltre cento eventi in tutta la provincia, intende portare all’attenzione del pubblico i problemi psicologici e comportamentali di un crescente fascia della popolazione. Grazie al sostegno dell’associazione Al di là del muro di Carpi, presieduta da Giorgio Cova e con un contributo elargito dalla Fondazione del Lions Club International tramite il Lions Club Alberto Pio, a sua volta presieduto per l’anno sociale 2023-24 da Cristina Ascari, l’Ausl ha avviato presso il Centro di Salute Mentale carpigiano due iniziative di grande valore terapeutico per gli assistiti dei servizi sanitari: un progetto di “interventi assistiti con attività terapeutica con animali” (in parole meno tecniche una Pet-Therapy) e un piccolo orto di erbe officinali e di fiori che verrà curato direttamente dai degenti del Centro (un progetto di Ortoterapia). A inaugurare la duplice iniziativa, oltre alle autorità locali e sanitarie e i rappresentanti del Lions Club e dell’associazione Al di là del muro, c’erano anche due dei dieci cani che da oggi e nei prossimi mesi saranno “assistenti speciali” del personale sanitario nella cura delle persone con problemi psichici.
Il progetto di Pet-Therapy, illustrato dalla dottoressa Daria Zampolli che ne ha curato la lunga fase organizzativa e ne seguirà gli sviluppi, offrirà, grazie alla rotazione dei dieci “operatori a quattro zampe” (e grazie alla collaborazione dei loro istruttori, Nicola Bernardi e Valentina Battistini), momenti formativi e di svago ai pazienti psichiatrici contribuendo – come è stato dimostrato – a rasserenare l’ambiente e a dare fiducia e attimi di gioia a chi si trova in un difficile momento della propria vita. “Una attività pilota – ha ammesso Fabrizio Starace, direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Modena – poichè la Pet-Therapy è sì utilizzata da tempo in medicina ma in pochi reparti in tutt’Italia e per altre patologie che non sono quelle psichiatriche”: Insomma a Carpi si è di nuovo all’avanguardia in questo campo.
Di pari passo il reparto carpigiano, diretto da Giuseppe Tibaldi, ha inaugurato, in uno spazio adiacente il Centro di Salute Mentale, nel recinto del Ramazzini, un piccolo orto botanico con erbe officinali che verrà curato direttamente dagli assistiti. Un altro modo per coinvolgere persone che troppo spesso, chiuse in sè stesse, aggravano nell’esclusione sociale la loro malattia.
(Nelle foto di gruppo i protagonisti dell’inaugurazione dei nuovi servizi al Centro di Salute Mentale (con due degli “assistenti” canini e il piccolo orto per la Ortoterapia).
Fonte: VOCE