Il Teatro Patologico di Roma nasce nel 1992, con la direzione ed ideazione del fondatore Dario D’Ambrosi. Dal 1992 l’Associazione si occupa di un lavoro unico ed universale, quello di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale, frequentato da persone con gravi problemi psichici. Dal 30 Ottobre 2009 l’Associazione del Teatro Patologico ha il suo teatro stabile a Roma in Via Cassia 472.
Il Teatro Patologico ha recentemente presentato lo spettacolo Ulisse ed il suo viaggio, tratto dall’Odissea di Omero, riadattata per l’occasione dall’attore ed ideatore del progetto Dario D’Ambrosi, con la regia di Francesco Giuffrè. Lo spettacolo è andato in scena lo scorso 15 Luglio grazie alla Compagnia Stabile del Teatro Patologico, in una piccola spiaggia adiacente al Porto di Ostia.
Hanno partecipato gli attori diversamente abili della Compagnia Stabile del Teatro Patologico, con le musiche di Francesco “Papaceccio” Crudele. Le scene e costumi sono di Annamaria Porcelli e Sergio Maria Minelli. Il disegno luci è stato curato da Danilo Facco, aiuto regia di Ilaria Serrato. L’organizzazione è stata curata da Alessandro Corazzi. Ufficio stampa Daniela Bendoni.
Venerdì 2 aprile dalle 21.10, nell’ambito del programma Che ci faccio qui, a cura di Domenico Iannacone, Rai3 presenterà una serata evento: L’Odissea. Il documentario racconterà proprio il recente spettacolo messo in scena dalla compagnia del Teatro Patologico.
Nel film-documentario, le vicende del racconto omerico s’intrecciano con le esistenze degli attori chiamati a rappresentarlo sulla scena, mettendo a nudo le insicurezze, gli sforzi e le difficoltà di realizzare una rappresentazione così ambiziosa.
Iannacone: “Un film tv questo nel quale ho messo energia, cuore e passione. Il travagliato viaggio di Ulisse si rispecchia nelle fatiche degli attori che, oltre alle sfide personali legate alle difficoltà della loro condizione, si sono trovati a subire le restrizioni e l’isolamento imposti dal Covid. Il valore della vita sembra aver perso intensità”.
Iannacone continua: “Andrà in onda un film di 130 minuti ed è il racconto di questo sogno, di questo gruppo che vuole mettere in scena l’Odissea. In mezzo c’è il lockdown, ci sono tutte le difficoltà, c’è tutto l’isolamento, c’è la loro fragilità ma anche la rinascita. E ci riescono! In maniera quasi rocambolesca mettono in scena sulla spiaggia di Ostia l’unico spettacolo possibile, all’aperto, perché i teatri sono chiusi. E’ una storia bellissima.”
Fonti: Teatro Patologico, Today.it, Ansa.it, Sound36.com, Lamiaostia