Le opere di Lc_Dss e Gigo De Brea saranno in esposizione da sabato al Centro di salute mentale di Gorizia. L’iniziativa, sostenuta da Asugi, rientra nella rassegna d’arte Liberamente.
“La pittura come campo di libertà interiore / Slikastvo kot polje nostranje svobode”: è questo il titolo della mostra che sarà inaugurata alle 17 di venerdì 29 novembre, nell’atrio del Centro di salute mentale di Gorizia. L’iniziativa – sostenuta e patrocinata da Asugi – fa parte della rassegna d’arte moderna “Liberamente”, ideata e curata dall’artista Livio Caruso – in arte Lc_Dss – e socio dell’associazione Prologo. «La rassegna – spiega Caruso – vuole presentare ogni due mesi opere di vari artisti locali, tutti espressione del territorio interregionale e transfrontaliero, portando l’arte e la bellezza in ambienti particolari».
Parco Basaglia – di cui una parte del perimetro esterno coincide con il confine di Stato – è proprio uno di questi. «Il titolo stesso della rassegna – aggiunge l’artista – è un richiamo alla libertà che lo psichiatra veneziano ha portato, grazie al proprio lavoro, con la chiusura dei manicomi. Più in generale, la rassegna intende sottolineare l’impegno etico e sociale dell’arte, assumendo in tal modo un ruolo propulsore rivolto al “benessere”, in senso antropologico, del visitatore, dell’osservatore, degli utenti e degli ospiti».
Fino al 18 gennaio saranno esposte le opere di due artisti noti del Goriziano: il primo è lo stesso Caruso – nato a Roma e residente a Gorizia da quarant’anni – mentre il secondo è lo sloveno Gigo De Brea, di Novelo (Miren-Kostanjevica), insegnante d’arte in una scuola di Nova Gorica. Con questa mostra si introduce nel progetto anche la collaborazione con il mondo artistico d’oltreconfine, attraverso l’associazione Kulturno umetniško društvo goriška paleta (Kud Gp).
«Vogliamo dare vera attuazione all’integrazione di vedute e pratiche d’arte tra Nova Gorica e Gorizia – prosegue sempre Caruso – evitando sterili confronti o, addirittura, competizioni. È proprio sul piano della cultura, ma soprattutto dell’arte, che può avvenire l’integrazione di questo territorio». Un’integrazione che può essere rappresentata materialmente anche in ambito artistico. Infatti, anticipa l’artista che da gennaio la rassegna proseguirà con l’esposizione di altre opere dei medesimi due autori, ma non più eseguite individualmente, bensì «a quattro mani, intrecciando gli stili di entrambi in unico quadro».
Il vernissage di sabato sarà introdotto dai presidenti delle due associazioni promotrici, Tanja Ambrožič per il Kud Gp, e Franco Spanò per conto di Prologo. La presentazione delle opere, invece, sarà a cura dello stesso De Brea. Il progetto, in cui si inserisce questa mostra, vede coinvolte anche la cooperativa sociale “La Collina”, Radio Fragola e il gruppo musicale “Yellow Garage” di Gorizia, a sostegno dell’associazione senza scopo di lucro “Le ali di Camilla”.
Fonte: Il Goriziano