BOLOGNA, 30 Gen 2024 h. 08:00 – 18:00, Hotel Savoia Regency – Via del Pilastro, 2
Le risorse a disposizione dei servizi pubblici di salute mentale in Italia sono a dir poco esigue se rapportate a quella di altri paesi europei confrontabili, per livelli di sviluppo economico e di welfare, con il nostro paese. L’Italia investe poco meno del 2,9% del fondo sanitario nazionale nella spesa destinata ai servizi per gli utenti con disturbi psichici e i loro familiari, contro le cifre del 7% della spesa sanitaria pubblica della Francia e il 9% della Germania. E anche nel Regno Unito le cose non sono molto differenti.
A fronte di una spesa estremamente contenuta, l’Italia, almeno apparentemente, non ha maggiori problemi degli altri nell’assorbire la domanda di cura di salute mentale. Da più parti però, I professionisti, le organizzazioni sindacali, le società scientifiche di settore ma anche le famiglie, soprattutto quelle dei giovani utenti, rivendicano maggiori risorse denunciando l’insufficienza dell’attuale finanziamento.
In un momento di particolare difficoltà, per non dire di crisi, del servizio sanitario nazionale la richiesta di maggiori risorse e investimenti non può essere disgiunta da una chiara progettualità sulle finalità di quell’investimento e soprattutto sui risultati che, aumentate le risorse, si vogliono ottenere.
Il convegno, promosso dalla sezione emiliano-romagnola della Società Italiana di Psichiatria in collaborazione con Motore Sanità, intende affrontare questi temi attraverso il confronto tra professionisti, Ricercatori, associazione dei familiari e amministratori della cosa pubblica.
Fonte: Motore Sanità