a cura del dottor Mauro Pallagrosi
“Impossibile restare inermi di fronte a questo deflagrante documentario su sei ragazzi di una comunità terapeutica. Il reale del disagio mentale esplode attraverso la finzione”. Questo commento pubblicato sul sito web Sentieri Selvaggi, riassume l’impatto generale e l’entusiasmo che il documentario Kripton del regista pluripremiato Francesco Munzi, noto soprattutto per il film Anime Nere (David di Donatello 2015 per la migliore sceneggiatura), ha suscitato unanimamente in alcune anteprime recenti, fra le quali quelle alla Festa del Cinema di Roma e al cinema Nuovo Sacher. A quest’ultima è seguito un dibattito in sala con la presenza del regista, di Nanni Moretti e di Mauro Pallagrosi, psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1. Il film sarà nelle sale a partire da gennaio 2024.
“Un film-documentario che racconta, senza filtri ideologici o tesi precostituite, la quotidianità e le traiettorie di sei ospiti di due comunità psichiatriche romane. Attraverso lo sguardo discreto e partecipe della telecamera, integrata con gradualità e rispetto nella vita giornaliera dei protagonisti, trovano rappresentazione le sofferenze, le crisi e le interazioni terapeutiche attorno alle quali prende forma il percorso di cura. Un percorso in cui la relazione terapeutica si pone al centro di ogni intervento – che sia farmacologico, psicoterapeutico o assistenziale – e che ci interroga come psichiatri su quanto questa relazione debba essere preservata da logiche sempre più stringenti di razionalizzazione e standardizzazione delle prassi e delle risorse.
Il tempo dell’osservazione fenomenologica del documentario, sviluppata in cento giorni di convivenza, ci riporta infatti al tempo dell’ascolto e della costruzione del dialogo, al tempo della comprensione aperta alla trasformazione, al tempo della condivisione. Un tempo irrinunciabile, pena il ritrovarci erogatori di prestazioni senza pensiero, non meno stereotipate delle ripetizioni sintomatiche dei nostri pazienti”.
Commento del dottor Mauro Pallagrosi, Coordinatore dei percorsi residenziali, UOC Prevenzione e Interventi Precoci in Salute Mentale, DSM ASL Roma 1