Trieste – La giustizia riparativa è una di queste possibili strade e su questo tema l’associazione CoPerSaMM-Conf.Basaglia, da sempre attenta a salute e inclusione sociale dentro e fuori dal carcere, invita la cittadinanza a dibattere e confrontarsi oggi, lunedì 4 dicembre, alle ore 17.30 al Circolo della Stampa di Trieste.
C’è bisogno di strade nuove per fare giustizia, per rispondere alle lacerazioni del tessuto sociale e alle tante fragilità emergenti che l’esperienza pandemica ha reso ancor più evidenti, per riannodare fili e restituire fiducia nella possibilità di stare bene insieme, perché «la giustizia» – ha dichiarato uno dei ragazzi intervistati nell’ambito dell’indagine realizzata dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza su “La giustizia riparativa in ambito penale minorile” – «dovrebbe portare il mondo a essere un posto migliore, favorendo e migliorando l’interazione tra gli individui che lo abitano».
Con Giovanna Del Giudice, psichiatra e presidente di CoPerSaMM ci saranno Giovanni Grandi, docente di Filosofia Morale all’Università di Trieste, che da tempo riflette sulla questione anche in ambito accademico e ha molte pubblicazioni all’attivo; Marcello Balestrieri e Laura Vaira di DIKE-Cooperativa per la mediazione dei conflitti, una realtà fondata a Milano da un gruppo di studiosi ed esperti di discipline sociali, giuridiche, pedagogiche e psicologiche, che crede che sia possibile promuovere, nel quadro di una profonda crisi dell’insieme dei sistemi di regolazione sociale, una nuova gestione dei conflitti, sostituendo al tradizionale paradigma conflittuale un paradigma consensuale.
L’iniziativa è promossa nel contesto del progetto “Cambiare dentro/Costruire fuori – Emancipazione, inclusione, salute mentale per le persone private della libertà”.
Fonte: Il Friuli Venezia Giulia