Il graffito profetico

di Luca Biasci, Europa Edizioni 2024.

Gino, uno psicoanalista che lavora a Firenze, rievoca la sua “avventura” nel cuore della suggestiva Volterra degli anni Sessanta, al manicomio provinciale dove, da giovanissimo neoassunto, si troverà a confrontarsi con il mondo complesso e tragico della malattia mentale e dell’internamento delle persone, ma anche a conoscere un paziente-artista, intrappolato tra le mura della sua creatività che spesso sconfina nel delirio psicotico: SOF, così si fa chiamare, trascorre gran parte delle sue giornate nell’esecuzione di un graffito misterioso, magico, persino profetico, intricato di segni, simboli, frasi incomprensibili e creature fantastiche. Affascinato dalla personalità di questo paziente, Gino si addentra pian piano nei meandri della sua psiche, coinvolgendosi in un rapporto che trascende i confini convenzionali tra terapeuta e paziente… Il graffito profetico trae libera ispirazione da luoghi e personaggi realmente esistiti per costruire un romanzo che fonde diversi generi e atmosfere – documentario, giallo, noir – invitando il lettore a esplorare a fondo l’animo umano, la sua complessità e il potere trasformativo dell’arte, e virerà verso un finale anche drammatico, ma con una nota di speranza. Grazie a quell’esperienza, Gino conoscerà il valore del mistero e della libertà e darà una svolta finale alla sua vita.

Fonte: Europa Edizioni

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