a cura di Umberto Virgadaula, Presidente Cooperativa Sociale Ozanam
Un lungo cammino iniziato nel 1990. Era l’8 gennaio di quell’anno, agli inizi di quell’ultima decade del secolo (e del millennio) caratterizzato dallo sviluppo di quello che oggi in Italia chiamiamo Terzo Settore, quando un folto gruppo di volontari cattolici della San Vincenzo de’ Paoli di Vittoria, guidati dall’arciprete della basilica di San Giovanni Battista mons. Giuseppe Calì, ebbe la felice intuizione di dare vita ad una cooperativa sociale. Le finalità erano chiare: andare incontro alle marginalità di una città costantemente afflitta da emergenze sociali: abbandono scolastico, indigenze familiari, droga, immigrazione…e promuovere al contempo validi percorsi lavorativi per giovani operatori sociali.
Erano gli anni in cui anche nel nostro paese, dall’impulso della famosa legge Basaglia, si diede inizio ai programmi di intervento territoriale, si passò pertanto dalla teoria alla nuova pratica psichiatrica. Prima di quella Legge 180/1978 i malati con disturbi psichici erano considerati irrecuperabili e pericolosi socialmente. In Sicilia vi erano ancora attivi 5 manicomi e ben presto a centinaia sarebbero stati restituiti alle loro famiglie e comunità di residenza. E in questa nuova sfida, tra stigma e solidarietà, dopo una breve esperienza di servizio diurno per minori a rischio, la cooperativa Ozanam è stata la prima realtà di accoglienza in provincia di Ragusa, avviando nel 1992 la prima comunità alloggio per disabili mentali e aprendo – di fatto – la strada alla nuova rete sociale per la salute mentale in stretta collaborazione con i servizi territoriali socio-sanitari.
Il prossimo 8 gennaio 2025 la Cooperativa Sociale Ozanam compie 35 anni di attività. Centinaia tra giovani, lavoratori in difficoltà, donne sole che hanno trovato nelle comunità alloggio e nei gruppi appartamento della Ozanam, dopo periodi di grande crisi e sofferenza mentale, dei “gruppi familiari” come veri e propri luoghi terapeutici per ricostruire la propria esistenza con dignità e riscoprire il gusto della vita anche nel conforto dei piccoli gesti d’amore quotidiani.
Ad oggi la Cooperativa Ozanam offre accoglienza a circa 40 persone con disagio mentale alloggiati nelle 5 comunità residenziali attive a Ragusa e Vittoria. I nuovi percorsi di inserimento sociale offrono diverse opportunità: laboratori protetti di addestramento al lavoro e artistici, iniziative di cittadinanza attiva in ambito ecologico, attività sportive e ricreative, attività di formazione.
Il 2025 sarà un anno speciale per molti ospiti delle nostre comunità. Sarà un anno dedicato in particolare alla realizzazione di un grande progetto ergoterapico finalizzato alla realizzazione di un’opera etnografica su scala dal titolo “Un tempo…Kamarina”. Impegnati in 4 laboratori artistici e di modellismo ospiti, operatori e volontari daranno forma tridimensionale all’antica città greca di Kamarina e al suo territorio circostante, guidati dall’artista Marco Luigi Iacono, dalla scenografa Eleonora Iemolo e dall’artigiana Frasca Rosaria.
Un contributo speciale sarà dato dai responsabili di alcuni settori della pubblica amministrazione, dalla Soprintendenza provinciale al Parco di Kamarina, dal Dipartimento di salute mentale al mondo dell’associazionismo come l’associazione Italia Nostra di Vittoria, dalla Caritas, ai volontari in servizio civile all’Ufficio cultura della diocesi di Ragusa. Queste istituzioni e altri partner coopereranno alla realizzazione dell’opera che sarà donata alla città nel dicembre 2025. L’amministrazione comunale di Vittoria, da parte sua, ha già deliberato che si impegnerà a partire dal 2026 ad incaricare un gruppo di ospiti e operatori della cooperativa per la promozione dell’opera stessa per un nuovo servizio culturale a favore delle nuove generazioni. Si realizzerà così un valido percorso di integrazione sociale e di benessere di comunità.
Fonte: Insieme Ragusa