dal 19 ottobre al 23 novembre 2024, una serie di appuntamenti da non perdere. Vai su Eventbrite per partecipare agli eventi, la partecipazione è libera e gratuita.
Sabato 19 ottobre 2024
ore 16.00 | Sala San Domenico
L’Oriente
Pietro Acquistapace, collaboratore ICOO, storico, operatore turistico di Paesi asiatici, ci porta al centro del grande Oriente con un resoconto originale “Da il re lebbroso di Angkor Wat, Jayavarman II (1200-1240), al mito di Samarcanda.”
Una visione asiatica della malattia, diversa tra Oriente e Occidente: nel mondo cambogiano-kmer del re lebbroso, in quello cinese con il mito del drago nella civiltà contadina, in quello mongolo con lo sciamanesimo.
L’elemento comune è la concezione dell’uomo pensato come soggetto che non prevale sul tutto, con la malattia vissuta quale rottura di un equilibrio cosmico; a differenza dalla cultura occidentale che si concentra sull’individuo.
Ma sulla Via della Seta, in Asia Centrale, l’Islam come religione monoteista porta una rivoluzione scientifica, con una medicina più simile a quella occidentale, diversa quindi rispetto all’Asia buddhista, ove ancora sono presenti retaggi animisti e induisti, soprattutto con un buddismo di scuola Theravada.
Partecipa all’evento di Sabato 19 Ottobre ore 16.00
Mercoledì 23 ottobre
ore 16.00 | Circolo Sott’Ufficiali Marina Militare Italiana Riva Ca’ di Dio
La nave ospedale
Il maggior esperto della sanità militare del nostro Paese, l’Ammiraglio Vincenzo Martines, già direttore generale della Sanità Militare Italiana, ci fa scoprire con questa conferenza un altro mondo della sanità: “Esplorare gli oceani con le navi ospedale della Marina Militare italiana. Storie di cura in mare”. La Marina militare ha una lunga tradizione nell’impiego di navi ospedale, tanto che la prima unità fu utilizzata nella battaglia di Lissa nel 1866. Da allora sono oltre quaranta le navi ospedale che hanno curato e riportato dai teatri di guerra militari feriti e ammalati, soccorso popolazioni colpite da catastrofi naturali, effettuate missioni di tipo umanitario.
Il dott. Alessandro Zanella, Capo Servizio Sanitario della Marina Militare di Venezia e sinologo per passione, che modera la Conferenza, introduce l’argomento con l’affascinante vicenda di Ludovico Nicola di Giura, che in qualità di Ufficiale Medico della Marina Militare italiana giunge in Cina con la “Forza Navale Oceanica” per sedare la rivolta dei “Boxer” alla fine dell’800. Medico della Legazione cinese, impara la lingua così bene da riuscire a tradurre i classici della letteratura, diventa primario dell’Ospedale cinese e persino medico privato dell’Imperatrice vedova Cixi e dell’ultimo Imperatore Aisin Gioro Pu Yi. Da militare italiano a mandarino cinese, sulla scia di Marco Polo.
Partecipa all’evento di Mercoledì 23 Ottobre ore 16.00
Giovedì 24 ottobre
ore 9.30 Inizio dell’itinerario da quattro Campi Veneziani
ore 11.00 Conclusione itineraio in Sala degli Angeli
Il tempo
L’Associazione “Insieme per Venezia” realizza con il Liceo veneziano Benedetti-Tommaseo un originale Laboratorio itinerante “Cercando il tempo. Gli orologi della salute di Angelo Minich (1817-1893) sui muri di Venezia”. Il prof. Minich, direttore dell’Ospedale Civile, fa realizzare circa duecento anni fa ventiquattro orologi pubblici e li dona alla città; voleva così aiutare i medici a raggiungere l’Ospedale con puntualità e i veneziani ad avere un buon giudizio del tempo.
Ci sono ancora tutti, a Venezia e Murano: dove sono precisamente, quale direzione accompagnano, quale dimensione e aspetto decorativo hanno, come funzionano?
Riscopriamoli con i giovani (a cui è riservata questa iniziativa), per conoscere sempre meglio la città che amiamo.
Evento senza prenotazione
Venerdì 25 ottobre
ore 9.30 | Sala San Domenico
La mente
Convegno “Cento anni dalla nascita di Franco Basaglia”
A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, medico neurologo veneziano, ricordiamo la sua figura per cogliere tutta l’originalità e l’attualità del suo pensiero e della sua opera, che hanno costituito l’innovativa esplorazione di nuovi campi della cura della persona alla base della riforma psichiatrica italiana.
L’evento è organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Venezia e dell’Associazione Italiana per la Tutela della Salute Mentale. Interverranno Alberta Basaglia, Paolo Peloso (Psichiatra, scrittore e storico della Psichiatria) e Renzo Bonn (già Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Udine e collaboratore di Franco Basaglia).
Partecipa all’evento di Venerdì 25 Ottobre
Venerdì 25 ottobre
ore 17.00 | Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti
La musica
La Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti è dal ‘600 chiesa curaziale dell’Ospedale, è mausoleo di importanti famiglie veneziane, è monumento artistico di grande originalità, è anche tempio dedicato alla musica e al canto sacri che ha una storia prestigiosa con Baldassare Galuppi come maestro di cappella e con le famose esecuzioni delle “putte da coro”.
Per alcuni secoli, con una concezione fortemente anticipatrice, a San Lazzaro è stata offerta una “musica che cura”, che in questa occasione, attraverso “I Musici della Serenissima”, riproponiamo con brani dello stesso Galuppi e di Vivaldi, entrambi compositori di opere che possiamo definire terapeutiche.
Partecipa all’evento di Venerdì 25 Ottobre, dalle ore 17.00
Lunedì 28 ottobre
ore 16.00 | Sala San Domenico
La pittura
Si può esplorare un dipinto, soprattutto quando l’opera è a sua volta anche una scena inaspettata di “esplorazione clinica” come fa il noto Guardian Grando della Scuola Grande di San Marco, Tommaso Rangone (1493-1577), rappresentato nel “Miracolo dello schiavo” di Jacopo Tintoretto.
Ne parla lo scopritore di questa interpretazione, il prof. Erasmus Weddigen, studioso di Berna, uno dei maggiori esperti viventi delle opere di Tintoretto.
Partecipa all’evento di Lunedì 28 Ottobre, ore 16.00
Giovedì 31 ottobre
ore 17.00 | Museo Scuola Grande di San Marco
La scrittura
La scrittura a mano, ieri e oggi in epoca digitale, mezzo di esplorazione ma anche supporto esplorabile. Tecniche, significati, segreti di un’arte che coincide con la storia della conservazione e della trasmissione della cultura, della scienza, della medicina.
Ma, andando alla scoperta delle esperienze di maggiore continuità storica della scrittura, quali sono le tecniche, la grafica, i materiali utilizzati nella calligrafia tramandata dalla tradizione nello Stato della Chiesa ?
Antonino Enea, già responsabile dell’Ufficio Calligrafico della Segreteria vaticana di Stato, racconta come si scrivono ancora a mano Bolle Pontificie, Canonizzazioni, Brevi apostolici, Credenziali, Ratifiche tra gli stati, autenticati dall’Anello del Pescatore o dal piombo pontificio. Come si annullano i sigilli alla morte dei Pontefici e come nasce l’impostazione grafica, ad esempio, del “Documento della Fratellanza Umana” con lo scambio delle copie tra papa Francesco e l’imam Ahmad al-Tayyeb, firmate ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019.
Partecipa all’evento di Giovedì 31 Ottobre, ore 17.00
Martedì 5 novembre
dalle ore 14.30 alle ore 16.30 | Sala San Domenico
L’INNOVAZIONE | esplorando la cardiologia
Si fa spesso l’errore di ritenere che la storia si esaurisca nel passato; la medicina è l’ambito umano in cui è fortemente evidente quanto l’esperienza di ieri produca risultati per il futuro, anzi quanto l’innovazione dipenda dalla tradizione, cioè da una virtuosa trasmissione di conoscenze, prove, ricerche, applicazioni.
Per questo leghiamo anche il nostro Festival ad un focus informativo su una realtà di innovazione tecnologica presente nell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Venezia, che opera con la robotica, le telecardiologia a distanza, l’informatica clinica, l’interventistica biotecnologica.
Sono organizzate visite informative guidate all’interno del Reparto di Cardiologia, con gruppi di dieci persone al massimo, in tre slot orari: 14.30, 15.30, 16.30 (con appuntamento per la vestizione di sicurezza al piano terra del padiglione Ambulatori cardiologici). La visita dura circa un’ora.
Prenotazione obbligatoria entro il 20.10.2024 su www.eventbrite.it
Partecipa all’evento di Martedì 5 Novembre, ore 14.30
Mercoledì 6 novembre
ore 15.00 | Sala San Domenico
Conferenza a tre: LA CALLIGRAFIA, IMPARARE, DISIMPARARE
Intervengono: Lorenzo Lorusso, responsabile UO Neurologia Ospedale di Merate; Alessandro Porro, storico della Medicina Università Statale di Milano; Roberto L’Erario, responsab8le UO Neurologia Ospedale Civile di Venezia.
Come si impara a scrivere? Com’è la scrittura di un malato? È un mondo da esplorare sia per i sani che per i malati; un mondo per conoscere se stessi e per individuare profili, disturbi, emozioni, patologie in divenire. Entriamo in un percorso sui processi di apprendimento della scrittura, dall’infanzia fino all’età adulta, e le sue deviazioni (disgrafie), fino a quelle patologiche che possono manifestarsi in diverse malattie (come l’alzheimer o il Parkinson) e il loro riconoscimento può essere importante per fare diagnosi.
E la scrittura del medico? Già nell’Ottocento si cercò di delineare le caratteristiche della scrittura del medico: si trattava di determinazioni qualitative messe a punto dalla grafologia.
Verso la fine del secolo l’analisi si spostò nell’ambito della fisiologia e della patologia, con la fisiologia della scrittura e la patologia della scrittura che sono oggetto di studi ed esperimenti condotti anche a Venezia, a San Servolo, a cura di Giulio Obici e B. Ohannessian.
Partecipa all’evento di Mercoledì 6 Novembre, ore 15.00
Mercoledì 6 novembre
ore 17.00 | Museo Scuola Grande di San Marco
MOSTRA “LA PENNA DEL MEDICO”
A cura di Giovanni Capitario
Inaugurazione della Mostra “La penna del medico. 140 stilografiche per 150 anni di storia della penna”comprendente i principali modelli delle più importanti e famose marche internazionali e nazionali, a partire dai primi anni del Novecento fino ai nostri giorni.
Si tratta di strumenti di scrittura utilizzate dai medici nel loro quotidiano lavoro di refertazione ma anche di modelli esclusivi come la rara penna telescopica, realizzata da una gioielleria di Piazza San Marco, che celebrava la ricostruzione del campanile marciano avvenuta nel 1912 “com’era e dov’era”.
Partecipa all’evento di Mercoledì 6 Novembre, ore 17.00
Venerdì 8 novembre
ore 17.00 | Sala San Domenico
L’invecchiamento
“Sfide e opportunità delle nuove frontiere dell’invecchiamento longevo di massa”. Ne parla Vittorio Filippi, docente di Sociologia al master di Psicologia dell’invecchiamento e della longevità – Università di Padova, che commenta i dati salienti di un Paese sempre più senile con problematiche e aspettative ormai diverse rispetto a quelle conosciute fino a qualche decennio fa. Ciò crea un nuovo interesse personale e sociale anche verso lo studio e l’elaborazione della morte.
Quali interrogativi si aprono, tra demografia e gerontologia, in una società in declino? Ormai l’aspettativa di vita è tornata già dal 2022 ai livelli pre-pandemici in quasi tutti i paesi, raggiungendo i 73,3 anni nel 2024, con un aumento di 8,4 anni rispetto al 1995. La previsione è che si arriverà a 77,4 anni di aspettativa di vita nel 2054, mentre per l’Italia si pensa che quest’anno l’aspettativa di vita supererà addirittura quella del 2019. Entro il 2070 il numero degli anziani nel mondo (persone di 65 anni o più) sarà di 2,2 miliardi, superando quello dei minori di 18 anni e tra un decennio gli ultraottantenni supereranno i bambini con meno di un anno, raggiungendo quota 265 milioni.
Soprattutto per i paesi dall’invecchiamento longevo come il nostro, si pone il problema del bellissimo Titone, che la dea Eos, sua moglie, gli fece ottenere da Zeus l’immortalità dimenticandosi però di associarla all’eterna giovinezza.
L’obiettivo ideale sarebbe allora quello di produrre un invecchiamento sempre più longevo ma anche sempre più attivo e in salute. In pratica un invecchiamento giovanile, se non proprio giovane.
Partecipa all’evento di Venerdì 8 Novembre, ore 17.00
Sabato 9 novembre
ore 9.30 – 13.00 | Museo Farmacia storica
La prevenzione
“Giornata di prevenzione cardiovascolare”, a cura dell’Associazione Amici del Cuore, Venezia. Esecuzione di ECG gratuiti ed eventuale colloquio con un medico cardiologo (Farmacia Storica, Campo Ss. Giovanni e Paolo).
Evento senza prenotazione
Lunedì 11 Novembre
ore 12.00 | Corridoio della Porta D’acqua – Mostra
LA MEDICINA WOO NEL CELESTE IMPERO | La medicina tradizionale cinese a Suzhou (Esposizione fino al 28.2.2025)
Venezia da oltre quarant’anni anni è gemellata con la bellissima città di Suzhou, antica città della Cina orientale che dista poche decine di chilometri da Shanghai e si trova sul Fiume Azzurro. Suzhou ha oltre 2500 anni di storia, oggi conta oltre 10 milioni di abitanti ed è chiamata la “Venezia d’Oriente”. Marco Polo nel Milione scrive che Suzhou è “nobile e ricca, aggraziata da più di 6000 ponti, tanto grandi da lasciar passare intere galee”.
Suzhou lega la sua storia alla millenaria medicina tradizionale cinese, con un grande Ospedale che è diventato un punto di riferimento per tutta la Cina, affiliato alle Università di medicina tradizionale cinese di Nanchino e di Shanghai.
La medicina cinese grazie alla scuola di Wumen si afferma attraverso la ricerca sulle malattie febbrili che precede la microbiologia, la batteriologia e l’immunologia. La mostra accresce la nostra conoscenza di un’esperienza lontana da noi, che non si è conclusa nel passato ma continua a contribuire alla salute del popolo cinese.
Partecipa all’evento di Lunedì 11 Novembre, ore 12.00
Martedì 12 novembre
ore 10.00 | Sala San Domenico
La nuova intelligenza
L’intelligenza artificiale in sanità è ormai una realtà che offre risultati importanti in numerose applicazioni cliniche e sono aperti scenari sfidanti già nell’immediato orizzonte. Come molti studiosi avvertono, le macchine intelligenti possono sicuramente svolgere i compiti loro assegnati con sempre maggiore efficienza, ma lo scopo e il significato delle loro operazioni continueranno a dipendere da esseri umani in possesso di un proprio universo di valori. Il rischio è però che la responsabilità decisionale si perda e che i produttori siano indifferenti rispetto alla necessità di agire sempre per il bene della comunità. Queste prospettive obbligano a importanti riflessioni soprattutto per le applicazioni mediche dell’Intelligenza Artificiale.
Presenta sull’argomento un punto di vista particolarmente autorevole il dr. Andrea Piccioli, direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, con un intervento su “Intelligenza Artificiale in sanità alla prova dell’intelletto umano”.
Partecipa all’evento di Martedì 12 Novembre, ore 10.00
Venerdì 15 novembre
ore 17.00 | Sala San Domenico
La medicina perduta?
La medicina in terra d’Islam si fonda sulla matrice musulmana, anche se la medicina araba fa ampio riferimento alla tradizione greca. È altrettanto innegabile che, per circa nove secoli, la lingua franca della produzione scientifica musulmana sia stata l’arabo, ed è quindi complesso distinguere i singoli apporti che attingono alle tradizioni persiane e ottomane o che provengono da culture radicate ancora più a Oriente.
Altrettanto intrigante è scoprire il filo degli intrecci con la scienza medica occidentale, pur interrogandosi sul senso dell’improvvisa “frattura” con le culture dei popoli che oggi chiamiamo europei, dopo che il Canone di Avicenna è stato a lungo il libro di testo privilegiato per lo studio della medicina nelle nostre università, assieme all’opera di Averroè. Cosa abbiamo perduto ?
Ne parla Jolanda Guardi, docente di Lingua e Letteratura araba presso l’Università di Torino, membro dell’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, presentando il suo libro “La medicina araba”, Luni editrice.
Partecipa all’evento di Venerdì 15 Novembre, ore 17.00
Sabato 16 novembre
ore 17.00 | Museo Scuola Grande di San Marco
La sfida
Cristoforo Colombo, Ferdinando Magellano, Sebastiano Venier: tre grandi protagonisti che si sono misurati con delle sfide epocali. Lo hanno fatto pur con i limiti di una loro malattia, con cui hanno convissuto a lungo. Conoscere questi personaggi nella loro interezza significa dare al loro mito la misura dell’umano che ci riguarda tutti. Ci porta in questa inconsueta scoperta la presentazione di Leonardo Punzi, direttore dell’Istituto di Storia della Reumatologia che ha sede a Venezia.
Sabato 16 novembre
ore 20.30 | Sala San Domenico
Proiezione del film “L’ultima luna di settembre”
di Amarsaikhan Baljinnyam (Mongolia, 2023. 91 min.)
Malattia e paternità
La malattia dell’anziano padre spinge Tulgaa a tornare al suo villaggio natale sulle remote colline della Mongolia per portare a termine il raccolto. Lì, tra gli incantevoli e sconfinati paesaggi di una terra che rievoca le esplorazioni di Marco Polo, incontra il giovane pastore Tuntuulei. Scoprirà di essere in grado di dare al bambino tutto l’amore paterno che a lui non era stato mai concesso. Un incontro tra generazioni, dall’intimismo familiare agli sterminati orizzonti della Mongolia.
Partecipa all’evento di Sabato 16 Novembre, ore 17.00
Domenica 17 Novembre
ore 9.15 | UNDE ORIGO INDE SALUS
Partecipazione al XV Corteo acqueo votivo alla Madonna della Salute (promosso da ASD Gruppo sportivo Artigiani, Venezia). Il Corteo in gondola avrà inizio dal pontile della stazio di Santa Sofia, lato Strada Nova, partendo alle ore 9.15 (prenotazione su www.eventbrite.it), tariffa di partecipazione obbligatoria 20 €.
Andare alla Madonna della Salute è una scelta per il popolo veneziano sostenuta da motivazioni spirituali, identitarie, antropologiche, socio-culturali, sanitarie che trovano conferma nelle parole riportate al centro del pavimento della Basilica: “UNDE ORIGO INDE SALUS”.
Partecipa all’evento di Domenica 17 Novembre, ore 9.15
Domenica 17 Novembre 2024
ore 15.00
Restaurare, ripristinare, rivitalizzare
A conclusione del Festival, offriamo un percorso esplorativo in luoghi poco conosciuti o di solito visti frettolosamente dell’antico compendio “Scuola Grande di San Marco-Ss.Giovanni e Paolo”, per mostrare opere restaurate, luoghi ripristinati e siti in procinto di essere rivitalizzati che documentano la complessità di una struttura che mostra materiali datati dal II secolo dopo Cristo fino al XVIII secolo.
Tra gli ultimi interventi, in ordine di tempo, citiamo il ritrovamento del dolio del 100 d.C. proveniente dalla città romana di Altino, il posizionamento della solenne quattrocentesca lastra tombale Gabriel, il rinato Portale delle quattro Sante domenicane di Baldassare Longhena.
Tutti interventi che parlano il linguaggio della storia, dell’arte, della cultura condensate in molti secoli a San Zanipolo, uno dei più belli ospedali d’Italia e d’Europa.
Viene proposta una visita guidata di un’ora e mezza (con l’accompagnamento di Mario Po’) sull’itinerario Portego delle colonne-Chiostro del Paradiso-Corridoio San Domenico-Antico refettorio di Pio VI.
È necessaria la preventiva adesione, per un numero massimo di 30 persone, fino al 3 novembre 2024, attraverso www.eventbrite.it
(gradita offerta libera per proseguire i restauri).
Partecipa all’evento di Domenica 17 Novembre, ore 15.00
Fonte: Scuola Grande San Marco