Il 10 dicembre ricorre la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che commemora l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata a Parigi nel 1948. Quest’anno la giornata segue il tema “I nostri diritti, il nostro futuro, adesso”, sollecitando il riconoscimento trasversale dell’importanza dei diritti umani nel nostro quotidiano.
In questa direzione, vogliamo raccontare il lavoro svolto dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) per promuovere una cultura dei diritti umani, consapevoli del ruolo fondamentale che la psicologia ricopre nel contrastare le discriminazioni, prevenire le violazioni e curare i traumi psicologici ad esse legati.
L’OPL opera da anni in questa direzione, con un impegno avviato nel 2016 e rafforzato nel tempo fino alla costituzione, nel 2023, dell’Osservatorio sui Diritti e Psicologia, un’iniziativa pensata per affrontare con uno sguardo integrato e interdisciplinare le complesse sfide che emergono dall’intersezione tra diritti umani e benessere psicologico.
L’Osservatorio si fonda su un principio centrale: il diritto alla salute psicologica è un elemento imprescindibile per la dignità umana e per la costruzione di una società equa e inclusiva.
Il lavoro dell’Osservatorio, che ha integrato in modo sinergico il gruppo di lavoro tematico sulle Fragilità Psichiche accanto a quelli su Infanzia e Adolescenza, Disabilità, Migrazioni, Fine Vita, è stato guidato dal dott. Damiano Rizzi, da anni impegnato sul campo nella difesa dei diritti umani, seguendo un filo conduttore chiaro: garantire che il benessere psicologico non sia solo un diritto sancito sulla carta, ma un obiettivo concreto, perseguibile grazie a un cambiamento culturale profondo. Ciò significa non solo abbattere barriere e stigmi, ma anche valorizzare la diversità e riconoscere la fragilità come parte integrante della condizione umana, unendo competenze cliniche, giuridiche e sociali.
In questi anni, l’Osservatorio ha promosso numerose iniziative di sensibilizzazione e formazione, organizzando eventi in presenza e online per coinvolgere professionisti e società civile. A queste attività si è aggiunto il prestigioso Premio Callerame, che ha contribuito a valorizzare esperienze e progetti dedicati alla promozione dei diritti e del benessere psicologico.
Con la creazione dell’Osservatorio, l’azione dell’OPL si è concretizzata in interlocuzioni con istituzioni regionali, locali, universitarie e amministrative, aprendo nuove possibilità di dialogo e visibilità per la psicologia nei contesti più diversi.
Ad esempio, l’OPL ha partecipato a importanti audizioni in Regione Lombardia, portando il proprio contributo su temi cruciali per la salute psicologica e i diritti umani.
Sul Fine Vita, l’Ordine ha partecipato ad una audizione tecnica di fronte alle Commissione Affari Istituzionali e Sanità di Regione Lombardia, nella figura della prof.ssa Ines Testoni, in rappresentanza del gruppo di lavoro dell’OPL sul Fine vita.
In un’altra audizione, in cui è intervenuta la nostra presidente Laura Parolin, dedicata al Progetto di Legge n. 85 “Misure di prevenzione e contrasto al sovraindebitamento”, l’OPL ha espresso pieno supporto, sottolineando il legame tra crisi economica, fragilità sociale e salute mentale. L’intervento ha posto particolare attenzione alle situazioni di difficoltà e marginalità legate a patologie psichiche, povertà ed eventi critici, violenza economica e condizione femminile, con il prezioso supporto della dott.ssa Costantina Regazzo di Fondazione Progetto Arca Onlus.
I risultati di questa intensa attività sono stati raccolti nei due documenti Psicologia dei Diritti: verso un mondo più giusto, che rappresentano una risorsa fondamentale per professionisti, istituzioni e società civile. Questi volumi approfondiscono temi centrali come la tutela del diritto alla salute mentale a livello nazionale e internazionale e il contributo della psicologia nella promozione di una cultura dei diritti.
L’Osservatorio, che ha curato il volume 1, è stato coordinato dal dott. Damiano Rizzi, con il contributo di: Anna Barraco, Simonetta Bonfiglio, Davide Carnevali, Mauro Di Lorenzo, Alessandra Borsato, Valentino Ferro(Tesoriere OPL), Gabriella Scaduto (Segretario OPL). Collaboratori di progetto: Ivan Giacomel e Chiara Vegis.
I gruppi di lavoro, che hanno curato il volume 2, sono composti da: Maria Luisa Gennari (referente), Wanda Ielasi, Michela Mineo, Lapo Frangini (La Psicologia per i Diritti dei Migranti); Jacopo Casiraghi (referente), Riccardo Biella, Isabella Cadirola (La Psicologia per i Diritti delle Persone con Disabilità); Valentino Ferro (referente), Giuseppe Cersosimo, Violetta Gatti, Giovanni Marinoni, Simona Silvestro, Monica Teruzzi (Psicologi e Fragilità Psichiche; collaboratore di progetto: Filippo Rosa); Cristina Vacchini (referente), Jacopo Casiraghi, Ines Testoni, Primo Gelati (La Psicologia per i Diritti nel Fine Vita); Gloriana Rangone (referente), Luca Milani, Daniela Invernizzi (La Psicologia per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza).
Questi documenti segnano un passo importante verso una professione sempre più consapevole del suo ruolo nella promozione della giustizia sociale e del benessere psicologico.
Scarica il Volume 1 – Verso un mondo più giusto – Psicologia dei Diritti
Scarica il Volume 2 – Verso un mondo più giusto – Psicologia dei Diritti
Fonte: OPL