Successo di partecipazione e coesione per i ragazzi e adulti del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 6, che sabato 16 e domenica 17 settembre hanno partecipato alla consueta “Regata degli Alberi”, che si è tenuta presso la sede della Lega Navale Italiana di Pomezia, a Torvaianica.
Quest’anno hanno partecipato due equipaggi speciali, rispettivamente nella giornata dedicata ai giovanissimi, sabato 16, e in quella per gli adulti, domenica 17. Infatti, da due anni dopo l’interruzione causa Covid e grazie all’incremento del personale socio-educativo e riabilitativo dell’ASL Roma 6, sono ripresi i corsi di vela frequentati da giovani adulti e da adolescenti, seguiti nei rispettivi servizi per la Salute Mentale (CSM e TSMREE). I Distretti interessati sono, al momento, quelli di Pomezia, Ariccia e Frascati. Un totale di 24, fra adolescenti e giovani adulti, utenti del Dipartimento di Salute Mentale, hanno frequentato i corsi di vela in questi 2 anni.
Sabato 16 settembre 4 adolescenti, due ragazzi e due ragazze, insieme all’educatore che coordina il progetto vela del DSM dal 2015, hanno costituito l’equipaggio che, con la barca classe Laser 16, ha partecipato alla Regata. Sabato gareggiava la squadra agonistica della sezione, per cui l’ultimo posto raggiunto da un equipaggio che partecipava alla sua prima Regata è stato senz’altro il miglior risultato atteso.
In barca c’era un clima rilassato e conviviale, che ha permesso ai ragazzi di condividere emozioni, pensieri e stati d’animo, in modo informale ma, al contempo, profondo. Tutti hanno dato il loro contributo alla competizione, dimostrando di appartenere a un vero gruppo. A parte la fase della partenza, al timone sono stati sempre i giovanissimi. In spiaggia c’erano anche diversi familiari dei ragazzi, che hanno partecipato al clima di festa della giornata.
Domenica 17 settembre l’equipaggio era composto da un educatore e un’educatrice, che hanno seguito il gruppo da giugno, e da tre giovani adulti che hanno partecipato al corso di vela. Anche qui, si è creato da subito un clima collaborativo e partecipe, che ha reso la mattinata piacevole anche se faticosa a livello sportivo. Nella competizione l’equipaggio, sempre a bordo di una barca classe Laser 16, si è classificato terzultimo, raggiungendo un risultato insperato.
Il valore di questa attività è molteplice: si creano legami e rapporti di amicizia fra i partecipanti; si stimolano abilità motorie, di coordinazione e di sincronizzazione, sia a livello grosso-motorio che fine-motorio; si sollecitano competenze cognitive, a livello di attenzione e concentrazione, di memoria, di capacità di risolvere problemi, di funzioni esecutive; si creano occasioni di socializzazione in contesti associativi territoriali, frequentati da cittadini che hanno l’occasione di constatare come le persone seguite dai Servizi per la Salute Mentale non sono “pericolose”, né da “compatire”.
Grazie all’attività di vela, questi adolescenti e giovani adulti, solitamente emarginati da un’etichetta diagnostica che non racchiude mai l’interezza della persona, hanno potuto godere, assieme a tante altre persone, un’esperienza sportiva armoniosa, grazie anche al meraviglioso contesto naturale dato dal mare, dal vento e dal Sole e con un ambiente sociale costituito dai soci della Lega Navale e dai loro familiari e amici.
Un’attività che può essere considerata una punta di diamante del Settore Riabilitazione dell’ASL Roma 6. A riportare con attenzione e professionalità i dettagli, le emozioni e le immagini di questa bella esperienza dei ragazzi e adulti del Dipartimento di Salute Mentale è la dirigente Area Professioni Sanitarie della Riabilitazione dott.ssa Maria Rita Molinari.
Fonte: Castelli Notizie