Ospiti il 30 settembre sul palco del Teatro Dal Verme Bnkr44, Laila Al Habash e Disco Club Paradiso
Il prossimo 10 ottobre sarà la Giornata Mondiale della Salute Mentale, una ricorrenza che è sempre più importante, vista la continua diffusione del disagio mentale tra i più giovani. Per mettere a tema tutti questi argomenti, è stato organizzato un concerto benefico – Dave for young – il prossimo 30 settembre al Teatro Dal Verme di Milano. Tra gli ospiti sul palco anche Bnkr44, Laila Al Habash e Disco Club Paradiso.
Il concerto per parlare di salute mentale
È importante parlare di disagio mentale e psichico. E per farlo, Associazione Aiutiamoli Odv e Fondazione Aiutiamoli Onlus – con il supporto creativo speciale di IED, Istituto Europeo di Design e in rete con il Comune di Milano – hanno pensato di affidarsi anche ad alcuni giovani nomi della musica amati dalle nuove generazioni. Così, il prossimo 30 settembre alle 20.30 andrà in scena al Teatro Dal Verme di Milano l’evento musicale a scopo benefico Dave for young.
Il concerto – patrocinato da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano e ASST Santi Carlo e Paolo – sarà condotto da Vanessa Grey e Alessandro Sansone. E vedrà esibirsi il collettivo dei Bnkr44, Laila Al Habash e i Disco Club Paradiso. Secondo quanto comunicato, tutto il ricavato della vendita dei biglietti sarà dedicato a una raccolta fondi per nuove attività territoriali «suddivise nel supporto psicologico ai giovani, nel sostegno genitoriale e nel finanziamento di alcune borse di studio in percorsi artistici». La raccolta fondi resterà aperta un anno, grazie a una piattaforma di crowfunding. Verrà lanciata la stessa sera dell’evento.
Non c’è salute senza salute mentale
Presentando questo evento, la Presidente dell’Associazione Aiutiamoli Odv, Cristina Ardigò, ha spiegato. «Non c’è salute senza salute mentale e non possiamo arrenderci di fronte al grande malessere che i più giovani vivono sotto ai nostri occhi. Dobbiamo agire, con un ascolto fatto di pazienza, cura, attenzione, che può essere veicolato anche attraverso il linguaggio universale della musica».
E ancora. «Aiutiamoli, Associazione e Fondazione, si impegnano ogni giorno affinché ci sia più attenzione verso il disagio mentale, perché le giovani vite spezzate di ragazzi come Dave, Jacopo, Roberto, Luca e tanti altri non vadano solo ad aumentare la “casistica” dei suicidi fra i giovani, ma diventino una responsabilità di tutti, affinché non debba più succedere. Insieme possiamo diffondere una cultura dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’ascolto, verso chi vive, in solitudine e stigmatizzato, la malattia psichica, affinché non si vergogni di chiedere aiuto».
La storia di Dave e i terribili dati sul suicidio
L’evento è intitolato Dave for young. Davide (Dave per gli amici) era un ragazzo amante della musica che è caduto nel drammatico tunnel delle dipendenze. «Non riesce a chiedere aiuto e compie un estremo, tragico gesto». Per volontà del suo papà, si è voluto creare questo evento, Dave for young. Dave così diventa acronimo di Disagio, Ascolto, Vita, Equilibrio. «A sancire i pilastri di quello che è il percorso auspicabile nell’affrontare le difficoltà giovanili».
La “casistica” dei suicidi tra i più giovani già citata è tremenda. Nel 2015 un rapporto dell’OMS identificava nel suicidio e nell’autolesionismo la terza causa di mortalità degli adolescenti nel mondo, preceduta solamente da incidenti stradali e da infezioni delle vie respiratorie. Alcuni dati aggiornati, appena diffusi dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma, parlano nell’ultimo anno di 387 casi di accesso in emergenza al Pronto Soccorso per tentato suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani (15 anni è l’età media, per il 90% ragazze). I ricoveri nel reparto protetto di Neuropsichiatria, dove vengono gestiti i casi più complessi, sono stati 544 (+10%).
Fonte: Io Donna