Le raccomandazioni di buone pratiche in riabilitazione psicosociale per adulti: dalle evidenze alle applicazioni nei servizi lombardi

La riabilitazione psicosociale (RPS) per la sua caratteristica peculiare di agire nell’interfaccia tra psicopatologia, disabilità e ambiente opera in contesti in evoluzione continua (Viganò C. et al 2023). Questa peculiarità richiede sia di stare dentro al quotidiano con le sue sfide, di recuperare valori e significati irrinunciabili che fanno parte della storia e della cultura della Salute Mentale di Comunità ma anche di essere aggiornati e sviluppare una “vision” sui processi trasformativi in atto. Tutto questo consente di dare risposte adeguate e valide ai problemi emergenti, anche utilizzando nuove forme di comunicazione come la digitalizzazione in tutte le sue forme.

Al tempo stesso la RPS, pur essendo disciplina collocata all’interno del vasto mondo della Salute Mentale e del “sociale”, deve mantenere confini ed identità ben precisi che ne garantiscano efficacia e specificità, senza incorrere in contaminazioni con altre pratiche fondate su suggestioni o inclinazioni personalistiche da parte degli operatori che, pur raccogliendo favori e gradimento, non sono chiaramente orientate ad obiettivi di salute (Semisa et al 2022).

Negli ultimi anni, per rispondere alla Legge Gelli-Bianco (L.24/2017) alcune società scientifiche hanno presentato raccomandazioni di buone pratiche e linee guida relative ai temi della responsabilità professionale. Nell’ambito della Salute Mentale, la Società Italiana di Riabilitazione

Psicosociale (SIRP) si è assunta l’onere di produrre in sede ministeriale le “Raccomandazioni di buone pratiche in Riabilitazione Psicosociale per adulti” (Semisa et al 2022)2.

Nello specifico il lavoro ha prodotto 62 raccomandazioni riguardanti la contestualizzazione nel real world della Salute Mentale, le matrici epistemologiche della riabilitazione psicosociale, le definizioni alle strategie e le politiche di inclusione sociale, gli interventi a favore di utenti autori di reato afferenti ai servizi territoriali dopo la chiusura egli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) e le migliori strategie di integrazione tra farmacoterapie e interventi riabilitativi fondati sull’evidenza clinica (evidence based practices).

Obiettivo del convegno è aggiornare gli operatori della salute mentale sulle evidenze e tematiche emergenti e sui trattamenti più appropriati per migliorare il funzionamento globale dei pazienti con disturbi mentali e presentare le raccomandazioni prodotte dalla SIRP.

Fonte: video unimi

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