Rinforzo narrativo e terapia cognitiva per l’auto-stigma.

Come lo sviluppo di una nuova narrazione di sé e la riformulazione di pensieri disfunzionali può contrastare l’auto-stigma nelle persone con malattia mentale.

di Philip T. YanosDavid RoePaul H. Lysaker, Giovanni Fioriti Editore 2024.

“Rinforzo narrativo e terapia cognitiva per l’auto-stigma (Narrative Enhancement and Cognitive Therapy – NECT) è un intervento che ha l’obiettivo di aiutare le persone con malattia mentale a superare l’effetto che l’internalizzazione di stereotipi negativi (ad esempio, pericolosità, incompetenza e inguaribilità) ha sul senso del proprio valore, di modo che possano realizzare appieno il proprio progetto di vita. NECT è stata originariamente sviluppata da Philip T. Yanos, David Roe e Paul Lysaker grazie a un finanziamento ricevuto nel 2008 dai National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti. Già dalla metà degli anni 2000 gli autori erano interessati a mettere a punto un intervento di questo tipo, partendo dall’assunto che il processo di internalizzazione dello stigma (noto anche come auto-stigma) giocasse un ruolo fondamentale nell’inibire i percorsi di recovery nelle persone con gravi malattie mentali (quali la schizofrenia). In effetti, l’auto-stigma porta molte persone a adottare una “identità legata alla malattia” che diminuisce la loro speranza nel futuro e li scoraggia dal perseguire obiettivi lavorativi e educativi che sarebbero altrimenti in grado di raggiungere.

Fonte: Libreria Cortina Milano

You May Also Like

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *