A Spazio Alberica la compagnia che fa teatro per rigenerazione urbana. Un modello per il circolo che a San Giacomo e a Caina avvierà un progetto di inclusione e creatività per l’intero quartiere.
Un finale col botto che racchiude tutti gli obiettivi sociali e culturali di Spazio Alberica. Gli ultimi tre giorni della rassegna sulle resistente ’Rare’ hanno visto il focus puntato sulla legge Basaglia e sui danni della incompleta applicazione. Prima con Carla Ferrari Aggradi, presidente Forum Nazionale Salute Mentale, che ha sottolineato l’importanza dell’accettazione sociale della malattia, poi con Franca Ongaro Basaglia che, oltre a ripercorrere quanto è stato fatto e non fatto in questi 50 anni, ha dato modo a giovani malati di evidenziare il proprio disagio basato sopratutto sulla mancata accettazione da parte di una società dove la malattia è ancora emarginazione. Oggi alle 18 al San Giacomo Chille de la balanza, il gruppo teatrale napoletano che ha fatto dell’uso sociale del teatro di strada la sua cifra stilistica e il suo impegno, racconterà la meravigliosa esperienza dell’ex manicomio di San Salvi. Invitati da Marina Babboni, che di Spazio Alberica cura la parte teatrale e degli spettacoli, gli attori di Chille de la balanza illustreranno l’esperienza di San Salvi, area recuperata da un manicomio e luogo di discriminazione, diventata luogo di inclusione e rilancio. Nel paese toscano quindi la storica compagnia partenopea ha aperto laboratori di teatro, gruppi di lavoro, visite guidate e aree per la cultura che hanno trasformato il luogo degli orrori, da cui Dino Campana, internato, scrisse l’ultima lettera a Sibilla Aleramo, in inclusione e crescita per tutti.
Fonte: La Nazione