Non si contano le ricerche scientifiche che, da varie angolazioni, suggeriscono dati alla mano i benefici dell’attività fisica, per giovani e non. Uno studio della Loma Linda University School of Medicine, in California, ha aggiunto materiale al dibattito, suggerendo di introdurre corsi di bicicletta durante l’educazione fisica a scuola. «Abbiamo riscontrato benefici per la salute mentale in tutta la popolazione», ha spiegato il ricercatore Sean Wilson, che ha condotto lo studio su un gruppo di alunni delle scuole medie.
La ricerca è stata effettuata su un campione di oltre 1200 studenti, tra gli 11 e i 14 anni, che hanno partecipato a un programma chiamato Ride for Focus. Per quasi due mesi hanno frequentato tre corsi a settimana, con lezioni di ciclismo e sicurezza in sella. L’iniziativa è nata anche per monitorare lo stato di salute dei più giovani, messi a dura prova soprattutto durante gli anni della pandemia.
Come spiegano gli studiosi, negli Stati Uniti uno studente su sei riscontra problemi di salute mentale. Proporzione che impone anche al sistema scolastico di fare la propria parte. L’attività fisica non soltanto è positiva per il corpo, ma anche per il benessere psicologico.
Su BC abbiamo scritto più volte delle abitudini agli spostamenti in sella in Italia e nel mondo. In Europa, ad esempio, non c’è un singolo Paese in cui la maggioranza assoluta degli adulti cammini o pedali almeno mezz’ora al giorno (persino l’Olanda si attesta sul 44%).
Altri ricercatori in passato hanno spiegato che la bicicletta fa bene alla salute mentale; uno studio in particolare si era spinto a dichiarare che i ciclisti sarebbero sei volte più sani rispetto agli altri utenti della strada. In attesa che una riforma scolastica introduca lezioni di bicicletta durante l’educazione fisica, una soluzione è a portata di mano, praticata in città come Milano e in centri minori, e si chiama bike to school.
Fonte: Rivista BC