ASSISTENZA SOCIALE, SANITARIA E SOCIO SANITARIA
DAVE FOR YOUNG 2024, la salute mentale dei giovani, UNA CORSA CHE NON POSSIAMO PERDERE
ASSOCIAZIONE AIUTIAMOLI ODV
Nasce nel 1989 su iniziativa di un gruppo di familiari di persone con disturbi psichici con l’obiettivo di rompere l’isolamento sociale delle persone con disturbi psichici e dei loro familiari, combattere lo stigma e promuovere le condizioni per una migliore assistenza, cura e tutela.
L’Associazione da oltre trenta anni, grazie all’impegno costante di circa 30 volontari formati e alla collaborazione di professionisti qualificati, si prende cura degli aspetti legati a:
– relazione e alla risocializzazione della persona in difficoltà (un’ampia proposta di attività risocializzanti, con particolare attenzione al tempo libero e al week end: Laboratori di Teatro, Arte, Giardinaggio, Lettura e Scrittura; Gite e Vacanze; Serate conviviali)
– accoglienza, orientamento e supporto ai familiari (momenti di aggregazione, informazione, uno spazio d’ascolto, consulenze psicologiche gratuite)
– prevenzione in particolare verso i giovani nel territorio e nelle scuole
– lotta allo stigma e promozione del benessere psicofisico attraverso iniziative aperte alla cittadinanza
L’Associazione è profondamente convinta della assoluta necessità di un lavoro di rete e di radicamento sul territorio quindi l’Associazione ha da anni collaborazioni continuative con enti pubblici e privati, realizza progetti in rete, partecipa ad iniziative di sensibilizzazione e programmazione: – collaborazione con tutte le Aziende Ospedaliere Milanesi (ASST) e l’Assessorato Politiche Sociali salute mentale del Comune di Milano.
– partecipazione al Tavolo di Coordinamento Terzo Settore milanese della Salute Mentale.
Collaborazione con vari Enti/Associazioni del territorio-Municipio.
Nell’ultimo anno, più di 100 persone, tra utenti psichici e familiari, hanno fruito di servizi e attività dell’Associazione, finalizzati a percorsi di cura, riabilitazione e socializzazione:
IL PROGETTO
Siamo partiti da qui:
La musica come momento di svago e intrattenimento, ma anche potente strumento di dialogo e sensibilizzazione tra i giovani. Un evento musicale fatto dai giovani per i giovani, un momento d’incontro interamente dedicato al loro mondo, ai loro gusti, ai loro pensieri. All’interno di uno storico teatro milanese, enti del terzo settore e istituzioni accendono un faro sul disagio mentale e psichico che tanti, troppi, adolescenti vivono ogni giorno.
È questo quanto realizzato, il 30 settembre 2023, da Associazione Aiutiamoli Odv e Fondazione Aiutiamoli Onlus, con il supporto creativo speciale di IED – Istituto Europeo di Design e in rete con il Comune di Milano, Città Metropolitana ed il Centro Giovani Ettore Ponti dell’Asst Santi Paolo e Carlo ed una ampia rete di Enti del Terzo settore, del mondo della salute mentale (FONDAZIONE AIUTIAMOLI ONLUS-PROGETTO ITACA – COOP. SOCIALE IL GECO – COOP.SOCIALE COMUNITA’ DEL GIAMBELLINO – L’ALBERO DI JACOPO ETS – TELEMACO MILANO – ASSOCIAZIONE ADASTRA APS – CON.NET)
Una serata di successo, di divertimento e uno spunto di riflessione per i giovani, le famiglie e gli addetti ai lavori, con un linguaggio diretto e allo stesso tempo leggero e toccante, volto a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del sapersi prendere cura del proprio benessere e saper chiedere aiuto quando serve. Attraverso momenti musicali in set live acustici ed un talk, gli artisti, sul palco del Dal Verme si sono fatti portavoce di un messaggio specifico:
NON SEI SOLO, CHIEDI AIUTO, STARE MEGLIO SI PUO’!
Un messaggio di vicinanza e sostegno nell’affrontare paure e disagi, affinché i giovani non si sentano più soli e inadeguati.
Con Milano Marathon 2024, desideriamo portare questo messaggio ancora più lontano e soprattutto attivare una raccolta fondi per :
1) colloqui psicologici GRATUITI rivolti ai giovani e alle famiglie
2) borse di studio con indirizzo artistico
3) realizzare la seconda edizione musicale di DAVE FOR YOUNG 2024
DISAGIO MENTALE: CRESCE LA DIFFUSIONE TRA I GIOVANI
Negli ultimi due anni, più che in passato – anche a seguito della pandemia da Covid – si è acceso un riflettore sempre più ampio sulla sofferenza adolescenziale, un fenomeno già esistente e per troppo tempo sottovalutato. Già nel 2015 il rapporto dell’OMS identificava nel suicidio e nell’autolesionismo la terza causa di mortalità degli adolescenti nel mondo, preceduta soltanto da incidenti stradali e infezioni delle vie respiratorie.
I dati appena diffusi da Ospedale Bambino Gesù di Roma (il 10 settembre è la Giornata mondiale dedicata alla prevenzione del suicidio) parlano, solo nell’ultimo anno, di 387 casi di accesso in emergenza al Pronto Soccorso per tentato suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi (15 anni l’età media, per il 90% ragazze), sottolineando l’aumento esponenziale, da anni, di casi di depressione e disturbi d’ansia che portano ad atti di autolesionismo e impulsività. I ricoveri nel reparto protetto di Neuropsichiatria, dove vengono gestiti i casi più complessi, sono stati ben 544 (+10%).
A confermare il quadro a livello globale, già a inizio anno è stato l’UNICEF: in Europa occidentale il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovanissimi, con 4 casi su 100.000. Tra i 10 e i 19 anni, oltre 1 ragazzo su 7 convive con un disturbo mentale diagnosticato, che nel 40% dei casi corrisponde ad ansia e depressione. 1 adolescente su 3 chiede maggiori reti di ascolto e di supporto psicologico.
Gli ultimi dati diffusi da Telefono Amico Italia sulle richieste d’aiuto per gestire pensieri suicidi mostrano la prevalenza di segnalazioni da giovani tra i 19 e i 35 anni, con un aumento di contatti dagli under 19 via WhatsApp e mail. L’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano segnala poi un abbassamento dell’età di esordio dei disturbi del comportamento alimentare, tra i 16 e i 24 anni. Nel Dossier della Regione Lombardia sul tema emerge l’allarme droga: 7 giovani su 10 ne fanno uso, una dipendenza che è strettamente correlata ai disagi psichici.
CHI ERA DAVE
Davide, Dave per gli amici, era un ragazzo dolce e generoso che amava moltissimo la musica e in particolare adorava suonare la sua chitarra elettrica. Un talento naturale che gli permetteva di interpretare anche pezzi iconici di Jimi Hendrix e Rolling Stones. Amava trascorrere del tempo in famiglia e un legame speciale lo stringeva a suo fratello. Ad un certo punto incontra delle difficoltà e cade nel drammatico tunnel delle dipendenze. Non riesce a chiedere aiuto e compie un estremo, tragico gesto. Per volontà del suo papà, dalla sua passione e dalla sua triste storia, nasce l’evento Dave for young: nell’interpretazione degli studenti e delle studentesse IED (autori della creatività e dell’immagine dell’evento), Dave diventa acronimo di Disagio, Ascolto, Vita, Equilibrio, a sancire i pilastri di quello che è il percorso auspicabile nell’affrontare le difficoltà giovanili.
Fonte: Milano Matathon