GUGLIONESI. «Se sembra impossibile, allora si può fare». (Bebe Vio). Questo il motto del Progetto Itaca Molise, associazione di volontariato attiva nel campo della salute mentale, che lunedì 20 novembre ha coinvolto alunni, insegnanti e la dirigente Patrizia Ancora dell’istituto omnicomprensivo “Giulio Rivera” di Guglionesi, in un incontro sul tema dei disturbi mentali e in particolar modo del disagio in età adolescenziale.
L’intenzione di Progetto Itaca Molise è quella di proporre un’esperienza gratuita di informazione e sensibilizzazione, organizzando incontri tra uno psichiatra e gli studenti delle scuole superiori della regione Molise nell’ottica della prevenzione.
A condurre l’incontro nella nostra scuola, il dottor Malinconico, psichiatra, criminologo, analista, nonché direttore emerito del Centro di Salute Mentale di Termoli e la professoressa Maria Antonella Perrotta, vice presidente di Progetto Itaca Molise.
Attacchi di panico, mutamenti repentini di umore, stati frequenti di ansia e timore, disturbi nell’alimentazione e nel sonno, dipendenza da alcool e droghe, depressione, coinvolgono nel mondo un adolescente su sette secondo l’Unicef, ma non tutti sanno che è possibile chiedere e ricevere aiuto, effettuare una diagnosi corretta e ricevere una cura efficace, combattendo anche il pregiudizio e lo stigma che ancora adesso grava sul disagio psichico, isolando chi ne è colpito.
Il disagio mentale e i disturbi legati ad alcune patologie psichiche sappiamo si sono inoltre acuiti e sono statisticamente aumentati negli ultimi anni caratterizzati da crisi climatiche ed economiche, pandemie, violenza, guerre e terrorismo.
Obiettivo dell’incontro anche quello di evidenziare la distinzione tra disagio giovanile e patologia, richiamare l’attenzione sui fattori di rischio, genetici ma anche ambientali e legati al contesto sociale e culturale che ci circonda, sui primi sintomi del disagio e sulla necessità di affidarsi agli Operatori specializzati non solo quando i disturbi sono esplosi, ma anche in caso di disagio lieve e crisi momentanee.
Creare una rete di informazione, protezione e consapevolezza attorno ai ragazzi diventa allora essenziale per prevenire disturbi che prendono forma sempre più precocemente e che possono peggiorare, qualora non vengono riconosciuti per tempo o siano sottovalutati.
Durante l’incontro gli alunni hanno attivamente partecipato anche raccontando le proprie esperienze personali, e verrà loro somministrato un questionario volto a valutare la comprensione e l’utilità percepita rispetto ai temi affrontati.
È stato infine sollevato con estremo interesse anche l’attuale tema della violenza sulle donne, alla luce dell’ultimo tragico evento di cronaca che vede protagonista Giulia Cecchettin, uccisa a soli 22 anni dall’ex fidanzato.
Un momento di riflessione e confronto di una tragedia che ha sconvolto il Paese nella settimana che culminerà sabato nella Giornata internazionale contro la Violenza sulle donne.
Fonte: La Politica locale