Quattro cortometraggi autobiografici, prodotti, diretti e interpretati dall’artista Charlie G. Fennel dove si intrecciano questioni di genere, salute mentale, dis-identità e sessualità.
Venerdì̀ 24 novembre alle 18:30 presso gli spazi dell’associazione Grabinski Point di Bologna si inaugura la personale dell’artista Charlie G Fennel: una mostra di video arte ironica, che si articola in quattro corti sperimentali, esempi di art practices against the patriarchy – pratiche artistiche anti patriarcato, come recita il motto di questa mostra “senza titolo”.
La mostra, che prosegue fino all’8 dicembre – visitabile su appuntamento, ingresso libero – tratta i temi del genere, della salute mentale e del dionisiaco contemporaneo attraverso un uso non convenzionale e ironico del linguaggio pornografico.
Stereotipi di genere, luoghi comuni, stigma sociale diventano, nei corti di Charlie G. Fennel, veri e propri antieroi da sovvertire e distruggere: in Vodka & Tena Lady, Eau de Parfum (seguito del lavoro omonimo, in mostra per Gender Bender 2018) una super-dominatrix manomette l’idea di amore romantico, motore degli spot di profumi; in The Crazy cat lady “la gattara” si emancipa rivendicando l’uso di nuovi archetipi e piaceri inter specisti; in SUGO salse di pomodoro melliflue e lussuriose sciolgono stereotipi e, infine, in Statu(e)s ultra-(trans)-corpi escono dai loro baccelli per svegliare coscienze pietrificate.
I quattro corti, animati da una sessualità festosa, sonora e seriamente ironica, sono allestiti come quadri per spostare la visione dal piano privato – cui generalmente questi contenuti sono relegati – a quello pubblico, nell’intento simbolico di ribadire una verità politica: la sessualità è soprattutto un fatto culturale e la sua decostruzione non può e non deve essere affidata alla volontà del singolo individuo.
Charlie G. Fennel parla di sé come di “un mostro che evoca e aizza, che racconta i piaceri che la morale ha scelto di ignorare”, un mostro di cui non sarà più possibile avere paura. Le opere in mostra sono frutto, tra le altre, di collaborazioni con lo Studio Carabas di Bologna e Studio La Cala di Barcellona.
Grabinski Point è uno studio di professionistɜ, un’associazione culturale, un luogo d’ascolto e di visione aperto. Ha inaugurato nel gennaio 2023 nell’omonima via bolognese e ha all’attivo sette concerti di musica contemporanea, due mostre di arte politica e la produzione di un documentario sulla Resistenza.
Info:
Aperto tutti i giorni su appuntamento fino all’8 di dicembre.
Prenotare scrivendo a grabinskipoint@gmail.com
Ingresso libero consigliato a un pubblico adulto
Fonte: Bologna Today