La nostra Cooperativa esiste per costruire una comunità che sappia accogliere e sostenere ogni persona nella propria unicità. Che sappia trasformare i contesti, in modo da permettere a ciascuno di realizzarsi e di vivere una vita dignitosa e felice.
Sogniamo una comunità dove la disabilità è una condizione di vita di persone che possono diventare risorsa e ricchezza per gli altri; dove la convivenza di esistenze diverse (o la diversità) rappresenta una grande occasione di incontro e di miglioramento per tutti.
Lavoriamo ogni giorno per sostenere le persone nella realizzazione del proprio progetto di vita, che racchiude il desiderio e la richiesta di autonomia, di responsabilità, di autodeterminazione e di partecipazione.
Servizi
La nostra esperienza con le disabilità è nata per rispondere ai bisogni delle famiglie che chiedevano supporto nell’assistenza dei propri cari.
Insieme siamo cresciuti fino a dare vita a due servizi, il Centro Atlantis e il Prisma, che accolgono circa 150 persone.
Se all’inizio il nostro obiettivo era l’integrazione sociale, oggi lavoriamo per realizzare una vera inclusione sociale.
Centro Polivalente Atlantis
Atlantis è un Centro Polivalente gestito dal Consorzio “Con..tatto” formato dalle Cooperative sociali L’Incontro, Cà Speranza e Il Girasole ed eroga servizi diurni e residenziali alle persone adulte con disabilità del territorio dell’ULSS 2 Distretto di Asolo.
Al suo interno vengono attivati servizi strutturati, secondo modalità organizzative e proposte progettuali che rispondono a bisogni e a livelli di autonomia diversi delle persone con disabilità.
Le numerose collaborazioni con associazioni ed enti del territorio rendono attualmente il centro Atlantis un vero e proprio Centro Polivalente di Utilità Sociale, aperto ad iniziative e progetti che favoriscano sia il percorso di inclusione delle persone disabili, sia la nascita di processi di cittadinanza attiva e di welfare generativo.
Nello specifico vi sono quattro Centri Diurni per Disabili (CDD) che accolgono complessivamente 105 persone e un servizio residenziale (RSA) per 24 ospiti
Nuclei:
- RSA (servizio residenziale): 24 ospiti
- Cerd “Dafne”: 30 ospiti
- Cerd “Dedalo”: 30 ospiti
- Cdm “Pegaso”: 20 ospiti
- Ceod “Pleiadi”: 25 ospiti
Nucleo Prisma – Centro Anziani Sartor
“Siamo molto legati al Prisma, perché è una figura geometrica che, se attraversata dalla luce, regala l’arcobaleno ed è così anche per ognuno di noi, che ogni giorno, riusciamo ad avere vite piene di sorprese e potenzialità da sviluppare.”
( Luna, educatrice)
Il Nucleo Prisma è un piccolo centro per persone con disabilità costituito nel 2011 all’interno della struttura del Centro Servizi Anziani Domenico Sartor a Castelfranco Veneto. Ne fanno parte 20 persone adulte.
Tavolo “Dopo di Noi”
Per rispondere all’esigenza di dare realizzazione al Progetto di Vita della persona in stato di fragilità e delle loro famiglie, la nostra cooperativa assieme alle cooperative Ca’ Speranza e Orchidea ha avviato un tavolo di riflessione sul Dopo di Noi volto a costruire risposte condivise e su misura. Un tavolo che ha mosso i primi passi nel 2019 in raccordo con i Servizi pubblici.
I BISOGNI INDIVIDUATI
Il percorso è iniziato dalla raccolta e dall’analisi dei bisogni dei beneficiari che ha messo in evidenza alcuni aspetti:
- Il bisogno delle famiglie: sono i genitori a essere chiamati a rispondere alla necessità di accompagnare la persona in situazione di fragilità nell’affrontare i suoi desideri e aspirazioni, accompagnarla nella sua vita, anche quando l’età adulta viene raggiunta e superata, a tenere insieme i diversi segmenti che compongono lo spazio di vita del figlio.
- L’esigenza di rispondere al bisogno di avere abitazioni da mettere a disposizione delle persone in situazione di fragilità e con necessità di essere sostenute sia da un punto di vista economico, sia di mantenimento delle abilità.
- La grande confusione rispetto all’ampia possibilità di strumenti di tipo economico e giuridico a disposizione.
- Il bisogno di progettare risposte “su misura”, partendo dal progetto di vita scritto con la persona in situazione di fragilità e la sua famiglia e di rispondere a necessità di tipo abitativo qualora le condizioni economiche e la fragilità della persona non permettano una completa autonomia.
- La definizione di tempi di permanenza nelle strutture sanitarie residenziali per la salute mentale (DGR 1673/2018).
Da questa prima analisi è emersa, quindi, la necessità di attivare un progetto che tenesse in considerazione il grado di autonomia della persona, le esigenze di cui ha bisogno, la rete familiare a disposizione, la rete sociale in cui è inserita e le risorse da investire per il progetto.
UN TAVOLO DI LAVORO ALLARGATO
Per poter accompagnare adeguatamente le famiglie, abbiamo ritenuto fondamentale aumentare le nostre competenze nell’ambito della gestione patrimoniale, fiscale e amministrativa.
Per questo abbiamo aggregato intorno alla questione un gruppo di professionisti del territorio: esperti in gestione patrimoniale, fiscale, amministrativa, avvocati, notai, consulenti relazionali e di mediazione, esperti di servizi socio assistenziali, con l’obiettivo di andare oltre ai semplici interventi informativi rivolti alle famiglie, e porre le basi per mettersi a fianco nel costruire insieme il percorso da realizzare.
Attualmente il Tavolo di lavoro è costituito da:
- L’Incontro Cooperativa Sociale
- Ca’ Speranza Cooperativa Sociale
- Orchidea Cooperativa Sociale
- Studio Arata Spoladore
- Notai Associati Sfriso Battistella
- Studio Passazi
- GAP Cooperativa Sociale
- La Rete Cooperativa Sociale
GLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE
Il percorso è proseguito con l’organizzazione di incontri aperti al territorio per informare le famiglie e soprattutto per sensibilizzare sul tema del Dopo di Noi. Spesso, infatti, le persone faticano a esternare il loro bisogno di tutelare il futuro nonostante portino sulle proprie spalle questa grande e faticosa preoccupazione.
LA NASCITA DELLA FONDAZIONE “TINA ANSELMI”
Da questo tavolo di lavoro è nato il progetto di sviluppo della Fondazione Tina Anselmi, fondazione di comunità che ha tra le sue finalità quella di sviluppare e supportare progetti di residenzialità per il Dopo di Noi delle persone fragili del territorio.
Fonte: L’Incontro