Dal 3 al 10 ottobre 2023 si terrà a Roma la seconda edizione di RO.MENS – Il Festival della Salute Mentale, vuole essere un Festival di promozione e di prevenzione diffusa della salute mentale, per abbattere i muri del pregiudizio e per favorire atteggiamenti di accettazione. Vuole permettere ai cittadini, ed in particolare ai giovani, di facilitare i processi di inclusione e di combattere il pregiudizio e lo stigma nei confronti delle persone con grave disagio mentale, anche consentendo di conoscere i servizi pubblici del Dipartimento di Salute Mentale, con la collaborazione dei mass media, mettendo tutti insieme rappresentanti delle istituzioni, operatori, utenti, familiari, artisti, sportivi e protagonisti della cultura.
Sono previsti 3 Bandi, 3 Concorsi arti figurative, letterarie, audiovisive anche musicali, rivolto agli studenti delle scuole medie superiori con scadenza della presentazione delle domande al 30 giugno 2023. Un altro Bando per iniziative di inclusione al lavoro per aziende e cooperative con presentazione di storie di assunzioni lavorative di persone con disturbi mentali entro il 30 giugno 2023.
Il Festival si svilupperà nell’arco della settimana da martedì 3 ottobre a martedì 10 ottobre 2023 in modo diffuso nel territorio dell’ASL Roma 2. La più grande ASL d’Italia con un bacino di utenza di circa 1mln.300mila abitanti, nella quale insistono la maggior parte delle zone romane con un elevato disagio sociale. E’ organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dell’ASL Roma 2 in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, in concorso con la cooperazione sociale, con la partecipazione degli utenti, dei servizi del DSM e della Consulta Dipartimentale, con il coinvolgimento dei Municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX, delle Scuole Medie Superiori, delle Aziende pubbliche e private e della Cooperazione.
Partendo dalla storia di Marco Cavallo, una scultura di legno e cartapesta realizzata nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste come simbolo di un processo di liberazione e di abbattimento delle barriere, gli utenti della comunità psichiatrica di Piazza Urbania e del Teatro popolare San Basilio a Roma, hanno realizzato una statua di cartapesta, definita “Marco Cavallo DeSanba”, alta circa 2.10 e lunga 3.30.
Fonte: Roma per tutti