Il Festival delle Periferie di Roma, previsto nei giorni 21-22-23 maggio, nasce per dare voce ai territori senza voce (ma con tante cose da dire) con una festa che coinvolge tutta la città.
Multidisciplinare e gratuito, il Festival è promosso dal RIF – Museo delle Periferie, che, in questa occasione, si presenta alla città con il network attivato nei suoi primi mesi di attività.
Tre giorni dedicati al tema della periferia, quella romana e quella delle altre metropoli, con un fittissimo programma di incontri, performance artistiche, videoarte, concerti, film, documentari, lezioni e tavole rotonde.
«Il Festival è un modo per far vedere che la periferia non è morta, non è un dormitorio, non è triste, grigia e pericolosa. È come se decidessimo di mandare un segnale luminoso nello spazio accendendo nello stesso istante tutte le realtà che quotidianamente operano nei territori attraversati dal GRA: l’effetto sarà di un grande anello luminoso intorno alla città».
(Giorgio de Finis)
In questa occasione, artisti, musicisti, urbanisti, architetti, antropologi, filosofi e registi offriranno contributi e punti di vista sul tema della periferia, favorendo il dialogo tra pezzi di città che non si parlano e spesso non si conoscono, contribuendo a ricucire il tessuto urbano, rilanciando la socialità e un’idea di cultura inclusiva e partecipata.
Per vivere in modo dinamico e coinvolgente l’esperienza del festival, i contenuti saranno veicolati su una piattaforma multicanale interattiva dal design innovativo, attiva 24/24.
Per il programma completo dell’evento clicca qui sotto:
Fonte: Museodelleperiferie.it